
Presentato il bilancio di fine mandato: oltre 70 milioni di euro investiti per sostenere arte, istruzione, sanità, volontariato e crescita economica nei 19 comuni di riferimento
Nove anni vissuti intensamente; tali sono stati i due mandati svolti dal Prof.Luigi Carlini,alla presidenza della Fondazione Cassa di risparmio di Terni e Narni . Così ha esordito il neo Presidente della stessa Fondazione Avvocato Emiliano Strinati, introducendo il Bilancio di fine mandato, un mandato caratterizzato da varie problematiche, prima fra tutte la pandemia del Covid. Ebbene l’ex Presidente, è riuscito brillantemente ad attraversare questo periodo critico, mettendo al centro della comunità la stessa Fondazione, facendola diventare protagonista sia in ambito sociale che culturale piuttosto che sanitario senza dimenticare mai il grande lavoro di squadra compiuto per centrare ogni singolo obiettivo.
Nello specifico, il documento presentato quest’oggi dal Dottor Cristiano Busco della Luiss Business School, racconta attentamente i tratti salienti di questi anni, aventi al centro, come una vera e propria mission, i valori quali l’ascolto, il radicamento sul territorio e il perseguire determinate finalità.
Gli eventi salienti del Mandato sono stati: nel 2016 il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nel 2017 la Mostra “ Incanto di luce e colori. Canaletti e i Guardi”, l’anno successivo, il 2018, le stagioni concertistiche, nel 2019 la collaborazione con Aspen Institute Italia di Roma Confindustria Umbria e nel 2020 il Fondo Grandi Iniziative.
Le erogazioni effettuate sono state sostanziose: più di 3 milioni di euro per la ricerca scientifica e tecnologica, quasi 19 milioni di euro per l’arte, attività e beni culturali, 12 milioni dedicati alla salute pubblica, alla medicina preventiva e alla riabilitazione, piu’ di 9 milioni di euro all’istruzione e alla formazione; volontariato, filantropia e beneficienza hanno beneficiato di circa 13 milioni e mezzo di contributi e in ultimo, ma non certo per importanza, piu’ di 15 milioni dedicati allo sviluppo locale.
Come si puo’ ben vedere, la strategia di intervento è andata a individuare settori importanti dei 19 comuni sui quali insiste la Fondazione Carit, con la ferma determinazione di operare rimuovendo gli ostacoli, rispondendo ai bisogni e alle esigenze dei vari territori
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