
La rassegna “Percorsi culturali” porta sul palco giovani promesse guidate dal Maestro Carlo Palleschi
Domenica 4 maggio, nell’elegante Salone delle feste del Palazzo Bianchini Riccardi a Terni, sede del Circolo Il Drago, è andata in scena l’opera “Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini, nell’ambito della rassegna “Percorsi culturali”, promossa in collaborazione con il Conservatorio Francesco Morlacchi di Perugia.
Opera e formazione: il palcoscenico come maestro di vita
La rappresentazione è stata diretta dal Maestro Carlo Palleschi, ternano di nascita e artista di fama internazionale, che ha esordito giovanissimo a Spoleto dirigendo “Un ballo in maschera” a memoria, con un successo straordinario. La sua carriera lo ha portato nei più prestigiosi teatri del mondo, dall’Arena di Verona al Teatro Comunale di Firenze, fino alla National Opera House di Seoul e al Bunka Kaikan di Tokyo.
Abbiamo intervistato il Maestro Palleschi che ha sottolineato l’importanza educativa e formativa di queste iniziative: «Per i giovani artisti, il vero maestro è il palcoscenico. Queste occasioni permettono loro di mettere in pratica tutto ciò che imparano in teoria. Spesso un’ora sul palco vale quasi un anno di lezioni in aula. Vedere questi ragazzi entusiasti e motivati rappresenta per noi una grande soddisfazione e un’enorme responsabilità».
Cina e Italia: una passione che supera i confini
Il Maestro ha inoltre evidenziato la presenza significativa di studenti cinesi nel conservatorio, fenomeno che testimonia l’interesse crescente a livello internazionale per l’opera lirica italiana: «Abbiamo quasi più studenti cinesi che italiani. È una realtà importante, perché senza di loro molte classi di canto rischierebbero la chiusura. Purtroppo, gli italiani si stanno progressivamente allontanando dall’opera, che sta lentamente scomparendo dal loro immaginario culturale».
“Gianni Schicchi”, opera comica in un atto con libretto di Giovacchino Forzano ispirata da un episodio del Canto XXX dell’Inferno dantesco, è stata interpretata da giovani talenti promettenti, tra cui il baritono Matteo Mencarelli (Gianni Schicchi), la soprano Xianli Wang (Lauretta), e il tenore Zheng Zhang (Rinuccio).
Palazzo Bianchini Riccardi: storia e cultura nel cuore di Terni
Dal 2019 il Circolo Il Drago ha sede nello storico Palazzo Bianchini Riccardi, un edificio cinquecentesco situato in Piazza Duomo, attribuito a grandi nomi dell’architettura come Bramante, Vignola o Sangallo. La facciata è decorata con gigli angioini e lo stemma della famiglia Rosci, e presenta un lungo sedile in pietra per la sosta del popolo, simbolo di apertura e socialità.
All’interno si trovano cortili scenografici, una fontana rinascimentale e affreschi di pregio. Il palazzo è oggi uno dei luoghi più suggestivi della città, perfettamente adatto ad accogliere eventi culturali di rilievo.
Il Circolo Il Drago: tradizione e innovazione culturale
Fondato nel 1928 dall’industriale Commendatore Felice Bosco, il Circolo Il Drago rappresenta un importante punto di incontro per imprenditori, professionisti e notabili locali, promuovendo attivamente la cultura attraverso eventi aperti al pubblico. Il Drago organizza periodicamente concerti, convegni e mostre, dimostrando una costante attenzione alla valorizzazione del patrimonio culturale.
La serata al Salone delle feste è stata la prima di tre recite previste. L’opera sarà infatti replicata il 23 e 24 maggio al Teatro Morlacchi di Perugia, con un allestimento completo e orchestrale.
La collaborazione tra il Circolo Il Drago e il Conservatorio Francesco Morlacchi ribadisce l’importanza dell’opera lirica non solo come patrimonio da custodire, ma soprattutto come esperienza viva capace di avvicinare giovani e comunità, valorizzando il legame tra storia, cultura e territorio a beneficio della città di Terni.
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