
Un settore in sofferenza, tra crisi demografiche e cambiamenti strutturali
Negli ultimi dieci anni l’Umbria ha perso più di un quarto delle imprese artigiane. Secondo i dati elaborati dall’Ufficio studi della Cgia su fonti Inps e Infocamere/Movimprese, la regione ha registrato un calo del 26,9% degli artigiani attivi, pari a oltre un artigiano su quattro costretto ad abbassare la saracinesca. Si tratta di uno dei peggiori dati a livello nazionale, insieme a Marche (-28,1%), Abruzzo (-26,8%) e Piemonte (-26%).
A livello complessivo, in Italia il numero degli artigiani è sceso da 1,77 milioni nel 2014 a 1,37 milioni nel 2023, con una riduzione di circa 400mila unità (-22%).
Cause e rischi futuri
Dietro il crollo non ci sono solo le grandi crisi economiche degli ultimi quindici anni, ma anche fattori strutturali: l’invecchiamento della popolazione artigiana, il calo demografico e la minore attrattiva dei mestieri manuali tra le nuove generazioni.
Il rischio, avverte la Cgia, è che entro un decennio diventi sempre più difficile reperire figure chiave come idraulici, fabbri, elettricisti e serramentisti, indispensabili tanto alle famiglie quanto alle imprese.
Un comparto che si trasforma
Il quadro, tuttavia, non è solo di declino. In alcune aree del Paese, soprattutto al Sud, la contrazione è stata contenuta grazie agli investimenti del Pnrr e del Superbonus 110%, che hanno dato ossigeno al comparto edilizio e impiantistico. Allo stesso tempo, i processi di aggregazione e acquisizione seguiti alle crisi del 2008/2009, 2012/2013 e 2020/2021 hanno ridotto il numero delle micro-aziende ma hanno fatto crescere la dimensione media e la produttività di quelle rimaste, in settori come trasporto merci, metalmeccanica, installazioni di impianti e moda.
La sfida umbra
Per l’Umbria, dove l’artigianato ha sempre rappresentato una parte identitaria dell’economia e della cultura del lavoro, questa riduzione rischia di avere ricadute profonde non solo sul piano occupazionale, ma anche sulla tenuta sociale e sulla trasmissione dei saperi tradizionali.
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