Trionfo Internazionale per il birrificio umbro: eccellenza artigianale e storia centenaria celebrate sul palcoscenico mondiale
La Birra Perugia ha conquistato due nuove medaglie in uno degli impegni più prestigiosi e competitivi del settore: l’European Beer Star. Nell’edizione 2023, che si è appena tenuta a Norimberga, in Germania, a giudicare le birre sono stati ben 150 esperti internazionali tra giornalisti, beer sommelier e brewmaster. Alla fine, Birra Perugia ha convinto per la qualità delle sue birre, le caratteristiche sensoriali, l’aroma e il gusto. Competizione difficilissima, tanto che quest’anno in gara c’erano ben 2.356 birre, di 74 categorie diverse. Solo pochissimi hanno dunque primeggiato, e tra questi Birra Perugia.
“Un’altra grandissima gioia – commenta lo staff di Birra Perugia, giunto a Norimberga per l’occasione – Vincere qui è come alzare la Champions o la Coppa del Mondo, davvero un’emozione unica che ci ripaga di tanti sacrifici e che vogliamo dividere con tutti quelli che collaborano con noi, con i locali che servono le nostre birre e con chi ci sceglie ogni giorno. Per di più questo risultato arriva durante i festeggiamenti dei nostri primi 10 anni di attività: davvero la ciliegina sulla torta”.
Le medaglie sono state assegnate a Golden Jazz (Oro) e Suburbia (Argento), due birre importantissime e ormai classiche che tutti gli appassionati conoscono. Il sogno Birra Perugia continua, anzi diventa sempre di più una realtà entusiasmante che porta in giro per il mondo l’Italia che eccelle.
LA STORIA. Fabbrica Birra Perugia è un marchio storico, fondato nel 1875 e riavviato in chiave contemporanea nel 2013. L’impresa si deve ad un gruppo di amici, innamorati della birra e delle proprie radici, decisi a restituire alla città il suo birrificio. Le birre artigianali prodotte riscuotono da subito un grande successo, tanto sul territorio quanto fuori regione e all’estero. Anche la critica si accorge presto di questa giovane realtà, letteralmente sommersa di premi e riconoscimenti: dall’European Beer Star al Brussels Beer Challenge, dalle principali guide di settore al prestigioso concorso Birra dell’Anno.
Un’escalation inarrestabile che vede il culmine nel febbraio 2016, quando Fabbrica Birra Perugia viene proclamata Birrificio dell’Anno.
La definitiva consacrazione per una realtà che si riallaccia ad un passato glorioso. La storia della birra a Perugia ha infatti radici antiche: una delle pietre miliari fu posta nel 1875, anno di fondazione della fabbrica ad opera di Ferdinando Sanvico, anche se la birra in città si faceva già da metà Ottocento, per mano di una signora austriaca, di Innsbruck, che qui aveva impiantato la sua piccola produzione.
Si tratta dunque di uno dei primi birrifici sorti in Italia, insieme ad altri marchi storici come Wuhrer, Forst, Dreher, Peroni, Paszkowski. In quegli anni l’azienda aveva sede in alcuni locali di palazzo Silvestri, nella centrale via Baglioni, vicino ai depositi di neve ubicati nei sotterranei della Rocca Paolina e utilizzati all’epoca come primordiali frigoriferi per la maturazione e la conservazione della birra, fatta in appositi fusti di rovere. La birra alla spina si spillava con impianti in legno di ciliegio, raffreddati con il ghiaccio, mentre la distribuzione veniva fatta grazie a carretti trainati da poderosi cavalli. La sede venne poi trasferita nei più ampi locali di via Oradina (oggi via Bartolo) che si estendevano attraverso le cantine che dal teatro Turreno si spingevano fin sotto piazza Piccinino. Il tutto fino al 1926 quando Birra Perugia viene acquistata da un grande gruppo industriale del settore. L’idea degli attuali soci è stata ed è semplice, ambiziosa e un po’ folle: rifondare il birrificio dopo quasi 90 anni e farne una delle migliori realtà artigianali del paese. Dopo lunghi studi, ricerche, tentativi e sacrifici, la Fabbrica Birra Perugia è di nuovo realtà (fonte C. Santilli – Confindustria Umbria)
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