Da iniziative artistiche a servizi di supporto, la regione prende posizione contro la violenza sulle donne
Nell’ambito della lotta contro la violenza di genere, l’Umbria si presenta con un profilo lievemente divergente rispetto al contesto nazionale, con una diminuzione dei casi di violenze, percosse, atti persecutori e maltrattamenti nel 2023. Un’ Umbria “tendenzialmente in contro tendenza” rispetto ai dati nazionali, con episodi di violenze, percosse, atti persecutori e maltrattamenti nel 2023 lievemente in diminuzione rispetto agli ultimi anni, secondo i dati forniti dalle prefetture di Terni e Perugia alla Commissione d’inchiesta dell’Assemblea legislativa sul femminicidio e la violenza di genere.
Aumenta, invece, in entrambe le province umbre, il fenomeno del “revenge porn”: i dati sono stati resi noti oggi, in una conferenza stampa, dalle componenti della commissione, la presidente Manuela Puletti, la vicepresidente Donatella Porzi e le commissarie Simona Meloni e Eleonora Pace.
Secondo i dati raccolti attraverso le prefetture, in provincia di Perugia, da gennaio a settembre 2023, sono stati denunciati, tra l’altro, 149 atti persecutori , 92 dei quali (il 62%) con le donne vittime (143 gli episodi denunciati nel 2022 con 109 vittime donne).
Le violenze sessuali sono ad oggi 42 (33 in danno di donne) mentre nello stesso periodo del 2022 furono 37 (ma complessivamente 52 in tutto l’anno).
Sono attualmente 160 le denunce per lesioni o percosse di uomini in danno delle donne, mentre nello stesso periodo del 2022 se ne sono registrate 161.
Un incremento del 34 per cento, invece, si è registrato per il reato di diffusione di immagini o video sessualmente espliciti (dagli otto casi del 2022 ai 21 attuali).
“Questi dati – ha spiegato la presidente Puletti – sono il punto di partenza per un approfondimento necessario ad avere un quadro della situazione e poter poi successivamente intervenire, mi auguro in maniera bipartisan”.
A livello nazionale, la situazione è grave: secondo l’Istat, una donna su tre ha subito nel corso della vita una forma di violenza. L’impegno per contrastare questa piaga sociale è evidente nelle iniziative locali. Per esempio, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre il 25 novembre, Perugia e altre città italiane aderiscono all’iniziativa “Clementine antiviolenza” di Confagricoltura Donna e Soroptimist. Il ricavato dalla vendita delle clementine andrà al Centro “Libera…mente” di Perugia, che supporta le donne vittime di violenza.
In parallelo, per la stessa giornata, l’AFAS (Associazione Farmacie e Sanità) ha lanciato un’iniziativa simbolica: in tutte le sue farmacie e parafarmacie, verrà posizionata una sedia con un paio di scarpe rosse e un cartello che recita “Chiama il 1522. Non soccombere”. Il numero 1522, un servizio pubblico gratuito attivo 24 ore su 24, offre sostegno alle vittime di violenza e stalking. Da sottolineare l’importanza di questo servizio, tanto che dal 2022 è stampato sugli scontrini fiscali.
Dal 22 al 28 novembre, gli ospedali di Città di Castello e Gubbio – Gualdo Tadino ospiteranno una serie di eventi nell’ambito della terza edizione dell’(H) Open Week. Questa iniziativa è promossa da Fondazione Onda per sostenere le donne vittime di violenza, incoraggiandole a spezzare il silenzio e a connettersi con la rete di servizi antiviolenza. Le attività includono mostre fotografiche, installazioni artistiche, tavole rotonde, distribuzione di materiali informativi, colloqui con psicologi, l’inaugurazione di una panchina rossa, eventi musicali e letterari, oltre a visite e consulenze gratuite.
In particolare, all’ospedale di Città di Castello, dal 22 al 28 novembre, verranno creati spazi espositivi con opere d’arte, drappi, e scarpette rosse – simbolo della lotta contro la violenza sulle donne – in diverse aree, tra cui la hall, i poliambulatori, e le sale di attesa di vari reparti. All’interno delle strutture e nei servizi chiave della Usl Umbria 1, verrà esposta cartellonistica tematica e verranno distribuite spille contro la violenza. Inoltre, video e slides sul tema saranno trasmessi in loop sulle tv presenti nell’ospedale.
il Centro Salute Mentale di Gubbio, in via 25 Novembre, ospiterà una mostra fotografica incentrata sul progetto di ristrutturazione e pittura della “panchina rossa”, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Inoltre, il 25 novembre, dalle 10 alle 12, si terrà un evento speciale con l’esposizione di una panchina rossa e la recita di poesie.
Parallelamente, presso il Centro di salute di Gubbio, in via San Francesco, dal 22 al 24 e il 27 e 28 novembre, sarà allestita una postazione informativa permanente nell’atrio, disponibile fino alle 17. Questa postazione fornirà materiale di sensibilizzazione e informazioni pratiche, come recapiti telefonici, contro la violenza sulle donne. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra il Servizio Sociale e il Consultorio del Distretto Alto Chiascio.
Per informazioni dettagliate su date, orari e modalità di prenotazione dei vari servizi, è possibile consultare il sito www.bollinirosa.it. Il sito permette di selezionare regione e provincia per visualizzare l’elenco degli ospedali aderenti all’iniziativa.