Dal 21 al 23 novembre il centro storico si trasforma in un grande festival diffuso dedicato al Pampepato di Terni IGP: produttori, scuole, show cooking, visite guidate, musica, premi e un forte impegno sociale a favore del territorio.
TERNI – Il profumo di spezie, cioccolato e agrumi invaderà il centro storico: torna Sweet Pampepato, il festival che celebra il Pampepato di Terni IGP e le eccellenze dolciarie del territorio trasformando piazze, vie e locali in un grande laboratorio di gusto e cultura. Da venerdì 21 a domenica 23 novembre, piazza della Repubblica, corso Tacito, piazza Tacito e le vie adiacenti diventano il cuore pulsante di una tre giorni che mette insieme tradizione, innovazione, formazione e solidarietà.
Fulcro della manifestazione sono i produttori di Pampepato di Terni IGP e di dolci tipici, protagonisti negli spazi espositivi aperti ogni giorno dalle 9 alle 20, grazie al sostegno della Camera di Commercio dell’Umbria e della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni. Accanto a loro i maestri cioccolatieri e i produttori di cioccolato artigianale, pronti a proporre specialità pensate per raccontare – anche attraverso il palato – l’identità ternana. Un ruolo centrale lo gioca anche Santangelo Group, main sponsor del festival, che devolverà metà del ricavato delle vendite per l’acquisto di attrezzature mediche destinate al reparto di pediatria dell’Ospedale Santa Maria di Terni: la dolcezza diventa così gesto concreto di responsabilità sociale.
Il venerdì è la giornata che punta sui più giovani, con i laboratori “Bimbi Pampepati” al Caffè Letterario della BCT e le attività di arte bianca al PalaPampepato, curate dagli studenti dell’Istituto Casagrande-Cesi. I ragazzi imparano a conoscere gli ingredienti e le tecniche che rendono unico il Pampepato di Terni, mentre i bambini scoprono la storia del dolce tra folletti, draghetti e letture animate. Nel pomeriggio, la sfida generazionale per il miglior pampepato – con le categorie “Tradizione” e “Innovazione” e un premio affidato anche alla giuria popolare – racconta come questo dolce sappia parlare a tutte le età. In programma anche degustazioni, percorsi “Pampepato’s Vibe” tra vie e botteghe, una maxi tavoletta di cioccolato speziata dedicata al centenario della Ternana Calcio e un viaggio nel rapporto tra liquori e dessert con Francesco Santocchi.
Il sabato si apre con il taglio del nastro e un ricco palinsesto che intreccia arte, cultura gastronomica e intrattenimento. In piazza Tacito viene inaugurato il “Louvre di Sweet Pampepato”, con l’opera-omaggio al maestro Arnaldo Pomodoro firmata dallo scultore Marco Diamanti in collaborazione con i produttori di Pampepato IGP. Paolo Massobrio colloca il dolce ternano nel più ampio panorama della tradizione dolciaria italiana, mentre il maestro pasticcere Francesco Favorito racconta aneddoti e cultura territoriale legati al pampepato. Spazio anche al cinema con l’omaggio a Gastone Moschin e al talento delle scuole, con il dolce d’autore realizzato dagli allievi del Casagrande-Cesi.
Il centro storico si anima inoltre con visite guidate “dolci” e “piccanti”, laboratori creativi per bambini, lo spettacolo itinerante del “Carillon Vivente” e momenti di degustazione diffusa nelle attività commerciali aderenti. Al PalaPampepato, lo chef televisivo Daniele Persegani firma un cooking show dedicato alle mille possibilità del Pampepato di Terni IGP in cucina, ricevendo poi il titolo di “Ambasciatore del gusto”. A seguire, il “Pampepato d’Oro” ad Alessio Foconi lega idealmente lo sport di eccellenza al simbolo dolciario della città, mentre la serata si chiude nel segno della mixology con gli abbinamenti tra pampepato, liquori, cocktail d’autore e il racconto del leggendario Persichetto.
La domenica conferma il format del festival diffuso e apre ancora di più la città ai visitatori. Prosegue l’esposizione dell’opera dedicata a Pomodoro, tornano i giochi in legno di Energia Ludica, e si aggiunge una visita guidata sui luoghi di San Francesco a Terni, a cura di Sebastiano Torlini, per intrecciare spiritualità, storia urbana e sapori del territorio. Al PalaPampepato, lo showcooking in musica con Luca D’Antonio, la Trattoria Carpe Diem, la Cantina Zanchi e i giovani del Conservatorio “Briccialdi” crea una “sinfonia di gusto” tra cucina, vino e performance musicale.
Non manca il capitolo solidarietà con il “Premio Bontà” assegnato all’associazione Aladino Odv di Terni, che da anni lavora al fianco di bambini e ragazzi con disabilità. Nel pomeriggio, il maestro Favorito torna ai fornelli per mostrare come il pampepato possa diventare ingrediente gourmet nella cucina contemporanea, mentre al PalaPampepato va in scena la “disfida spaziale” tra il Pampepato di Terni IGP e il Pampapato di Ferrara IGP, in un omaggio alla fantasia di Carlo Rambaldi.
Tra sbandieratori e musici della città di Foligno, il “Processo al Pampepato – L’Appello” al Caffè Letterario della BCT, l’evento con Tessa Gelisio dedicato al pampepato come “tesoro sostenibile” delle Terre di San Valentino e i cocktail d’autore del Met Bistrot, Sweet Pampepato si conferma molto più di una kermesse enogastronomica: è un racconto corale della città, delle sue energie e delle sue eccellenze. Un festival che unisce istituzioni, scuole, imprese, associazioni e cittadini, sotto il segno del gusto e con il patrocinio dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria.
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